Coppa Italia • Stadio Olimpico - Roma: Fiorentina - Inter
Una doppietta del Toro regala all'Inter la nona Coppa Italia della sua storia. Un traguardo fantastico in un match iniziato con il vantaggio della Fiorentina: partita ribaltata già nel primo tempo. Festa nerazzurra all'Olimpico!
Nostra, è nostra, ancora nostra. La Coppa Italia è nerazzurra e l'Olimpico canta, è un catino pieno di gioia, di interismo, di felicità. Brilla, il secondo trofeo stagionale. Guardi la coppa e vedi il riflesso di Lautaro Martinez: la sua doppietta, la sua straordinaria doppietta, serve a ribaltare il match con la Fiorentina, a firmare il 2-1, a consegnare all'Inter la nona Coppa Italia della sua storia. Che bello vincere, che bello farlo tutti insieme, anche soffrendo, mettendo cuore, determinazione, testa. Ci sono pezzi di ognuno, in questo successo bello e meritato: le parate di Handanovic, le chiusure di Darmian, le invenzioni di Brozovic. Tutti, tutti hanno costruito, insieme, un altro trionfo.
Sul manuale della finale perfetta non c'è certamente il consiglio di iniziarla subendo un gol nei primi tre minuti di gioco. Ma l'avvio della viola sorprende l'Inter che sì, va sotto subito, dopo poco più di due giri di orologio. Complice un buon giro palla e il fendente di Ikoné che attraversa l'area, trovando sul secondo palo Nico Gonzalez, bravo a battere Handanovic.
Così, sotto di un gol, l'Inter si ritrova nella stessa situazione dell'anno passato contro la Juventus: davanti solo una missione, ribaltare il match. Questa volta, con 88 e oltre minuti da giocare. C'è tempo, quindi, ma serve anche entrare subito in un match iniziato male. La Fiorentina però ha gamba e testa libera, gioca bene negli spazi, trova con costanza Bonaventura e poi libera la fantasia degli esterni d'attacco. Ha bisogno una scossa e sono le percussioni di Bastoni a provare a invertire la rotta.
Quello che la Fiorentina concede, però, l'Inter lo conquista subito. Il due-contro-due dei centravanti con i difensori è spesso letale. Dzeko manda alto davanti a Terracciano in quello che è un vero e proprio preludio al gol. Al 29' Lautaro fa vibrare l'Olimpico, trovando il gol del pareggio, il 100° della sua storia con la maglia dell'Inter. Tutto nasce da una grandissima invenzione di Brozovic che lo smarca in area, sul secondo palo.
Il gol è una scarica di adrenalina incredibile, che letterlamente fa sbandare la viola. Tutto l'Olimpico è pervaso dall'energia nerazzurra e il gol del raddoppio è nell'aria. Quando arriva, al 37', è una pura esplosione di gioia. Lo confeziona Barella, bravo a gestire un pallone e a crossarlo al volo. Lautaro, poi, è semplicemente fenomenale: mezza girata al volo in area, con il difensore addosso.
Un gol da campione, che mette l'Inter davanti e nelle condizioni di gestire il match. Cosa non scontata perché la Fiorentina ha tante armi e tanta voglia di tornare in partita. I cambi di Italiano lo dicono chiaro: quattro punte, tutti avanti. L'Inter con l'inserimento di Lukaku cerca invece le ripartenze, ma sa che dovrà passare per una stretta via di sofferenza prima di pensare al trofeo.
Puntuale, il momento più tosto del match si affaccia dopo la mezz'ora, con il massimo sforzo viola. Prima Handanovic nega il gol a Nico Gonzalez, poi Biraghi ci prova da fuori. Il match non è bello, ma vibrante. Quando Gosens non riesce a chiudere in porta il pallone servito da Lukaku, la Fiorentina è ancora in vita. Il finale è tutto viola, e l'Inter rischia, ma resiste.
Gli eroi sono Handanovic e Darmian. Samir compie una parata straordinaria su Jovic da pochi passi, poi vede sfilare sul fondo un colpo di testa del centravanti serbo. Quasi al 90' Darmian è fondamentale quando salva di testa, a un metro dalla riga, anticipando Cabral. Rischi e sofferenze, gestiti con cuore e carattere. Fino al break di De Vrij che spezza il forcing viola, porta il pallone in avanti, lo porta lontano dall'area, ad aspettare il triplice fischio di Irrati, dolce e atteso, che ci conduce alla nona Coppa Italia della nostra storia.
FIORENTINA-INTER 1-2 | TABELLINO
Marcatori: 3' Gonzalez (F), 29' e 37' Lautaro (I)
FIORENTINA (4-2-3-1): 1 Terracciano; 2 Dodo (15 Terzic, 82'), 28 Martinez Quarta (16 Ranieri 70'), 4 Milenkovic, 3 Biraghi; 34 Amrabat ( 7 Jovic 70'), 10 Castrovilli (38 Mandragora 60'); 11 Ikoné (33 Sottil 60'), 5 Bonaventura, 22 Gonzalez; 9 Cabral.
A disposizione: 31 Cerofolini, 51 Vannucchi, 8 Saponara, 23 Venuti, 32 Duncan, 42 Bianco, 72 Barak, 77 Brekalo, 98 Igor, 99 Kouamé.
Allenatore: Vincenzo Italiano.
INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 36 Darmian, 15 Acerbi, 95 Bastoni (6 De Vrij 58'); 2 Dumfries, 23 Barella, 77 Brozovic, 20 Calhanoglu (5 Gagliardini 84'), 32 Dimarco (8 Gosens 68'); 9 Dzeko (90 Lukaku 58'), 10 Lautaro (11 Correa 84')
A disposizione: 21 Cordaz, 24 Onana, 12 Bellanova, 14 Asllani, 22 Mkhitaryan, 33 D'Ambrosio, 37 Skriniar, 43 Akinsanmiro, 50 Stankovic.
Allenatore: Simone Inzaghi.
Ammoniti: Bastoni (I), Martinez Quarta (F), Nico Gonzalez (F)
Recupero: 1' - 5'.
Arbitro: Irrati.
Assistenti: Carbone, Lo Cicero.
Quarto ufficiale: Fabbri.
VAR: Mazzoleni.
Assistente VAR: Marini.
Assistente arbitrale riserva: Ranghetti.
Fonte: https://www.inter.it/it/notizie/fiorentina-inter-finale-coppa-italia-22-23