Testa. Quella che serviva per ripartire, quella che serviva per iniziare un nuovo cammino. Testa, quella di Marcus Thuram, che svetta più in alto di tutti, due volte, implacabile, sui palloni telecomandati usciti dal piede di Calhanoglu. Due gol che evocano ricordi lontani, notti di Champions di oltre 20 anni fa, stesso stadio, stessa maglia, stessa vittoria: nel 2002 era Hernan Crespo a dominare nel cielo di Amsterdam, due gol di testa proprio come Marcus. Notte dolce, quella della squadra di Chivu, piena di belle cose: i tre punti per iniziare la fase campionato, i due gol di Thuram - quota cinque in stagione, quattro di testa -, il debutto super di Pio Esposito in Champions League, la super parata di Sommer a sigillare la porta sullo 0-0, la prova di De Vrij, gli assist di Calhanoglu, le sgroppate di Dumfries, i primi minuti in Champions di Bonny. Una serata giusta, tutta nerazzurra.

Uno stadio che non può essere normale per chi, come Cristian Chivu, ci ha vissuto, giocato, indossando la fascia di capitano dei Lanceri, prima di iniziare la sua avventura in Italia. Notte di ricordi, subito messi da parte a favore di una partita da aggredire, con la forza e la voglia di chi sa che è troppo importante iniziare questo cammino con il piede giusto. L'Inter esegue alla lettera, inizia subito con aggressività, schiacciando l'Ajax di Heitinga, ex compagno di squadra proprio di Chivu. Mobilità di tutti gli elementi, uomini sulle fasce molto coinvolti, il riferimento di Pio Esposito per le sponde, la vivacità di Thuram per sparigliare la difesa. Dietro l'Inter deve tenere a bada il gigante Weghorst, missione da derby portata a termine con disinvoltura da De Vrij.

Nonostante l'ottimo avvio, la partita diventa più intricata strada facendo, con pochi spunti buoni al netto delle ottime combinazioni Esposito-Thuram, con Marcus vicino al gol e protagonista anche di un rigore procurato: fallo netto sul 9 dell'Inter, con l'arbitro Oliver che torna sulla sua decisione per una lieve trattenuta dell'interista. C'è anche un brivido, vero: Godts lanciato a rete, solo, in campo aperto, al 40'. Il crocevia della partita è qui: Sommer è straordinario e para in corner. Due minuti più tardi, su un altro calcio d'angolo, Calhanoglu avvia il Thuram show con una traiettoria perfetta: Tikus vola alto e segna l'1-0.

Se il primo tempo finisce con il gol di Thuram, la ripresa inizia alla stessa maniera: corner di Calhanoglu e gol, sempre di Thuram, sempre di testa. Doppietta alla presenza numero 100 con la maglia dell'Inter e un dominio del campo totale per il centravanti francese, bravissimo a dialogare con Esposito e a mettere in costante difficoltà la difesa dell'Ajax. Un modo per tenere gli olandesi lontani da una minima idea di reazione. Sempre Esposito prova a mandare in gol Dumfries, poi con l'inserimento di Frattesi l'Inter trova altre energie e soluzioni. Proprio Esposito, sul finire di gara, sfiora un gol che avrebbe meritato.

AJAX-INTER 0-2 | TABELLINO

Marcatore: 42' e 47' Thuram (I)

AJAX (4-3-3): 1 Jaros; 3 Gaaei, 4 Itakura (37 Sutalo 85'), 15 Baas, 5 Wijndal; 6 Regeer (7 Moro 76'), 18 Klaassen, 8 Taylor (16 McConnell 63'); 17 Edvardsen, 25 Weghorst (9 Dolberg 63'), 11 Godts (10 Gloukh 76').
A disposizione: 12 Herkeens, 22 Pasveer, 2 Lucas Rosa, 24 Mokio, 28 Fitz-Jim, 41 Alders, 43 Bounida.
Allenatore: John Heitinga.

INTER (3-5-2): 1 Sommer; 25 Akanji, 6 De Vrij, 95 Bastoni; 2 Dumfries, 23 Barella (7 Zielinski 80'), 20 Calhanoglu (8 Sucic 87'), 22 Mkhitaryan (16 Frattesi 69'), 32 Dimarco (30 Carlos Augusto 80'); 9 Thuram (14 Bonny 87'), 94 Esposito.
A disposizione: 12 Di Gennaro, 13 J. Martinez, 10 Lautaro, 11 Luis Henrique, 15 Acerbi, 17 Diouf, 31 Bisseck.
Allenatore: Cristian Chivu.

Ammoniti: Thuram (I), Mkhitaryan (I), Baas (A)
Recupero: 3' - 3'.

Arbitro: Michael Oliver
Assistenti: Stuart Burt-James Mainwaring
Quarto ufficiale: Sam Barrott
VAR: Jarred Gillett
Assistente VAR: Michael Salisbury

Fonte: https://www.inter.it/it/notizie/ajax-inter-champions-league-2025-26