INTER-MANCHESTER UNITED, I RIGORI NON SORRIDONO AI NERAZZURRI

Dopo lo 0-0 dei minuti regolamentari, dagli 11 metri vince la squadra di Van Gaal che ringrazia capitan Fletcher
WASHINGTON - La parola è rispetto. Per l'inno nazionale americano che risuona nel "FedExField" all'inizio della partita. Per Vidic, applaudito da tutto lo stadio. Lui, grande ex, ora nerazzurro. E, soprattutto, rispetto tra l'Inter e il Manchester United. Che nel primo tempo si studiano, si temono. E lo faranno per tutta la partita.
È lo United a rendersi pericoloso al 10' con un'occasione di Jones. Il difensore raccoglie un angolo e schiaccia di testa, ma Handanovic si supera toccando alla sua sinistra. La squadra di Mazzarri alza il baricentro minuto dopo minuto e trova la reazione. Prima al 13' con un colpo di testa di Vidic da calcio d'angolo. Poi, dopo un giro d'orologio, Juan Jesus va profondo per Icardi che dal lato sinistro mette in mezzo per Jonathan. Finta con il destro, tiro con il sinistro dal cuore dell'area deviato all'ultimo da Herrera. Il Manchester reagisce e al 38', uno spettacolare scambio Mata-Rooney porta il numero 10 dei Red Devils a un instante dal tiro. Ci pensa Ranocchia con una diagonale da manuale a sventare il pericolo. L'ultima occasione è per l'Inter che al 44' prova il tiro con D'Ambrosio e Jonathan, murati dalla difesa.
Nella ripresa si vede subito M'Vila per Krhin, mentre lo United ne cambia 5: dentro Shaw, Nani, Zaha, De Gea e Kagawa. È il Manchester ad avere la prima occasione: Zaha dalla fascia si accentra ed è pronto al tiro. Vidic dice di no. Le due squadre sono compatte, corte e attente ad ogni sbavatura. Al 61' sono ancora gli inglesi a venire in avanti con uno scambio Nani-Kagawa-Nani ma il tiro del portoghese è affrettato. Al 63' altri cambi per l'Inter: entrano Carrizo, Nagatomo, Taider e Laxalt al posto di Handanovic, Dodò, Kuzmanovic e Botta. Appalusi per Vidic 10 minuti dopo che lascia il campo ad Andreolli. La partita scorre ancora. E un brivido allo scadere con una gran botta di Guarin su punizione chiama al miracolo De Gea. Finisce 0-0 nei tempi regolamentari.
Ai rigori Andreolli colpisce la traversa e Fletcher non perdona Carrizo. Finisce così, con 2 punti al Manchester United e 1 all'Inter. In attesa della partita di sabato a Philadelphia contro la Roma.
MANCHESTER UNITED-INTER 5-3 DOPO I CALCI DI RIGORE (0-0 al 90’)
I RIGORI Young gol, Guarin gol, Hernandez gol, M’Vila gol, Cleverley gol, Taider gol, Kagawa gol, Andreolli trav., Fletcher gol
MANCHESTER UNITED (3-4-1-2)
Lindegaard (De Gea 1’ st); Jones (W. Keane 1’ st), Smalling (Blackett 1’ st), Evans; Valencia (Shaw 1’ st), Fletcher, Herrera (Cleverley 1’ st), Young; Mata (Kagawa 1’ st); Rooney (Zaha 1’ st), Welbeck (Nani 1’ st, Hernandez 32’ st).
Allenatore: Louis Van Gaal.
Panchina: (M. Keane, Amos, Johnstone).
INTER (3-5-2)
Handanovic (Carrizo 19’ st); Ranocchia, Vidic (Andreolli 26’ st), Juan Jesus; D’Ambrosio, Jonathan (Guarin 39’ st), Kuzmanovic (Taider 19’ st), Krhin (M’Vila 1’ st), Dodò (Nagatomo 19’ st); Botta (Laxalt 19’ st), Icardi.
Allenatore: Walter Mazzarri.
Panchina: (Berni, Silvestre, Obi, Kovacic, Schelotto, Mbaye, Puscas, Bonazzoli).
Arbitro: Edvin Jurisevic.
NOTE spettatori 61.238
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